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Nessun nome nei titoli di coda_Amazon.JP

’Da che il cinema è cinema, se dici ‘comparse’ dici Spoletini'

 

Dal 23 dicembre Nessun nome nei titoli di coda di Simone Amendola sbarca su PRIME! Lanciato con successo alla Festa del Cinema di Roma, il film s’immerge nella vita del re senza nome di Cinecittà: Antonio Spoletini, cercatore di facce, tra i tantissimi, di Federico Fellini. Ultimo di cinque fratelli cinematografari, il film lo incontra a 80 anni suonati ancora sui set, e lo immortala in quel momento della vita in cui vorrebbe lasciare 'un nome nei titoli di coda'.

 

Quando è uscito in sala è scattato il lockdown e nessuno poteva andare al cinema, ora arriva su Prime proprio quando staremo a casa.

Vedetelo, condividetelo, consigliatelo...

BUONE VISIONI!

Durante il lockdown abbiamo deciso di contribuire con ciò che di valore abbiamo, alcune nostre produzioni, mettendole online (e free) e rendendole disponibili a tutti.

- Due o tre cose che (non) so della malattia mentale (Floriana Pinto 2017, 25'- Documentario).

Un sincero e toccante racconto a più voci che parla di una cura possibile. Realizzato grazie ad una mostra internazionale al Vittoriano di Roma e presentato in anteprima al Film Festival Lo Spiraglio - cinema sulla salute mentale - diretto da Franco Montini.

Alisya nel paese delle meraviglie (Simone Amendola, 2010 - 38' - Documentario). Vincitore del Premio Ilaria Alpi e di numerosi altri premi, è il potente racconto di una piccola comunità umana all'estrema periferia di Roma. Tra i primi in Italia a far emergere il mondo delle seconde generazioni. Programmato in Rai nel 211.

- L'uomo nel diluvio (Simone Amendola, Valerio Malorni, 2014 - 1h10' - Teatro). Pluripremiato e considerato tra i lavori significativi della nuova drammaturgia, attraverso una narrazione originale si fa manifesto di una generazione a cui il paese non ha saputo rispondere nè ai bisogni materiali nè alle necessità umane.

- Tutte storie necessarie (Anteprima)

(2019 - 40' - Mediometraggio). Da un progetto di cinema lungo un anno, con 5 scuole e un centinaio di studenti della periferia est di Roma, è nato un film corale di 40 minuti, in cui s'intrecciano più storie di identità in formazione e più intimità. Fotografia di un'età prima del lockdown, realizzato con il contributo di MIUR e MiBACT

Per vedere i film basta cliccare sulle immagini.

Buona Visione!

NESSUN NOME NEI TITOLI DI CODA, di Simone Amendola, dopo essere stato presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma 2019 e premiato all'estero, è arrivato tra i documentari finalisti ai Nastri D'Argento 2020.

Il 5 Marzo 2020 il film è uscito in sala. La distribuzione è stata bruscamente interrotta a causa del coronavirus.

Ne hanno parlato o scritto, tra gli altri: Artè FranceStracultHollywood PartyEffetto Notte, La RepubblicaRepubblica.it, LeftIl Fatto QuotidianoMicroMegaIl Messaggero The HotCorn, Rivista del CinematografoCiakBook-Magazine.

Da Marzullo, nella puntata del 6 Marzo di Cinematografo, c'è stato un consenso unanime da parte di tutti i critici.

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MEFF - MESSAPICA FILM FESTIVAL
22 / 28 Luglio - Mesagne (Br)

Sotto la Direzione Artistica di Floriana Pinto il festival è un omaggio alla tenacia della donna messapica e un’allusione alla centralità del femminile nel contemporaneo. 

Una mission condivisa dalle personalità del Comitato d’Onore:  Ken Loach, Ilaria Cucchi, Pussy RiotLina Nerli Taviani,  Philip GroeningLiliana Segre.

La prima edizione è stata subito un presidio di cultura e umanità: film, documentari, incontri, masterclass, libri, workshop, tavole rotonde, visite archeo-logiche, percorsi local e incursioni live.

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Simone Amendola_Teatro nel diluvio
Simone Amendola_Teatro nel diluvio
Complesso del Vittoriano

Blue Desk è una delle associazioni pulsanti del paese: cinema, teatro, progetti con le scuole, avanguardia sui temi sociali, laicità, grandi eventi gratuiti, risposte concrete ai vuoti delle istituzioni.

La nostra sede a Roma (sala di proiezione e crocevia di incontri culturali) ha rischiato di chiudere a luglio 2017 per la burocrazia dell’ente proprietario: hanno chiesto a noi gli affitti non pagati dai precedenti locatari.

Con #mydeskisblue abbiamo lanciato dal Festival di Venezia una campagna per difendere il nostro lavoro, supportati dai tanti artisti incrociati in 10 anni di storia.

Tra crowdfunding online ed eventi live il 12 Giugno 2018 la battaglia è stata finalmente vinta e Blue Desk è ora di Blue Desk

Venezia 73 - 'Zaza Kurd' di Simone Amendola
   'ZAZA, KURD'  di  Simone Amendola   
  BLUE DESK alla 73. Mostra del Cinema di Venezia 
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