

DOMENICA 29 GENNAIO 2017 - ore 18.30 @ BLUE DESK STUDIO
MARCO MORICONI
UNA MACCHIA NEL CUORE
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'La vita è un viaggio e l'uomo che viaggia vive due volte'
Così Moriconi presenta la sua lettura/spettacolo.
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Lo sostiene dal suo punto di vista privilegiato di ferroviere in servizio, ne è convinto perchè è la variegata umanità che frequenta stazioni e treni, a dargli spunti continui per poter scrivere.
Infatti negli anni parallelamente al suo lavoro non ha mai abbandonato la sua vera passione che è quella di raccontare storie. L'ha fatto su carta, ma l'ha fatto anche mettendosi in gioco come attore lavorando con registi come Marco Maltauro e Aureliano Amadei ('Venti sigarette').
UNA MACCHIA NEL CUORE è per lui l’occasione di soffermarsi su alcuni passaggi della Storia italiana.
Attraverso una serie di racconti brevi, con cui s’impegna a mantenere viva la Memoria Collettiva, le vicende dei protagonisti ci fanno vivere, con la loro umanità, qualcosa che ci riguarda e ci emoziona.
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Vajont, Pinelli, Strage di Bologna, la Resistenza, Il treno 904... Moriconi, con una tecnica narrativa diretta e semplice, traghetta lo spettatore in un viaggio della Memoria:
HO PROVATO A DIMENTICARE
Ad un superstite della strage alla stazione
ferroviaria di Bologna, del 2 agosto 1980, si
ripresenta il passato, fatto di solitudine,
dolore e rassegnazione.
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L’ULTIMA STAZIONE
Un vecchio macchinista delle ferrovie torna nel
luogo che, nella dura adolescenza della II^
guerra, lo vide vittima e carnefice e da cui, in
realtà, non si è mai separato.
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L’UOMO DEL FINESTRINO
Attraverso il ricordo di un anziano ferroviere, il
ritratto di un uomo solo. Il dolore nello
smarrimento della strage sul treno 904
del 23 dicembre 1984.
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ALL’IMPROVVISO IL BUIO
Il racconto, attraverso i ricordi di un
capostazione, ci fa rivivere la prima grande
strage di Stato, mascherata da imperizia e
fatalità: il Vajont.
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IL DOMATORE DEL FUOCO
Quando la violenza di un regime spezza la vita
di un onesto padre di famiglia, la rabbia di un
tranquillo lavoratore può trasformarsi in un
gesto di falsa liberazione e giustizia.
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IL GABBIANO
Il ricordo di chi ha conosciuto Pinelli attraverso
una testimonianza diretta, ci svela lo spessore
umano di un anarchico che amava la libertà
vera, quella del pensiero.
BLUE DESK STUDIO
Via Orazio Coclite, 5
(Metro Furio Camillo)
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Ingresso 5 €, tessera inclusa.
Si consiglia di prenotare: info@bluedesk.it.
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