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TEATRO | Una sala prove sostenibile per nuove produzioni


 

A luglio 2018 si è chiusa, vittoriosa, una battaglia per noi vitale, a difesa della continuità della sede di Blue Desk a Roma. Una vittoria arrivata grazie ad un crowdfunding sostenuto da centinaia di persone e promosso da artisti di fama internazionale: da Ken Loach alle Pussy Riot, da Moni Ovadia all'Orchestra di Piazza Vittorio, da Stefano Benni a Claudio Santamaria.


Nella stagione '18/'19, per contraccambiare lo zoccolo duro che non smette di credere nella cultura, abbiamo deciso di andare incontro ai tanti che cercano un luogo in cui far nascere e pulsare il proprio lavoro teatrale, mettendo a disposizione la sala con un contributo sostenibile sia per chi viene sia per Blue Desk, che deve mantenersi.


La sala è attaccata alla Metro Furio Camillo. Non è gigante, 30 mq, ma è molto accogliente e ha già visto nascere sotto una buona stella lavori davvero importanti.

E' pavimentata in legno come un palco, è riscaldata, ha diverse possibilità d'illuminazione ed è dotata di impianto audio e video.

E disponibile in due turni 9/14 - 15/20, ed il contributo, uguale per tutti, è di 30€ a turno.


Chi è interessato può inviarci una mail di richiesta qui indicando il periodo e scrivendo due righe sul progetto e sulla compagnia (informazioni che ci piace avere solo per un discorso strettamente culturale).


Vi aspettiamo!

 

Blue Desk Via Orazio Coclite, 5 (Roma)



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